Dialogo tra Costituzione, Trattati Ue e resistenza territoriale.
Pubblichiamo la nostra intervista al Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che durante il suo primo mandato ha dimostrato come sia possibile dal territorio provare ad attuare i diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione, nonostante la gabbia europea.
Napoli ha vinto alcune sue battaglie contro il liberismo. Ma sarà possibile vincere la guerra senza lo Stato?
Domande:
1. 0:15 – Sta giungendo a termine il suo mandato come sindaco. Un suo commento su questi anni.
2. 2:45 – Il Comune di Napoli nel 2012 ha violato il patto di stabilità per implementare politiche sociali. La Corte dei Conti ha riconosciuto come legittima questa scelta. Secondo lei questa decisione potrebbe costituire un precedente ed essere un modello per altre realtà locali?
3. 6:08 – Questo avvenimento mostra come un Comune che voglia fare politiche sociali venga ostacolato dalle politiche del governo nazionale e delle istituzioni europee. Esiste oggi un conflitto fra il modello economico-sociale della Costituzione repubblicana e quello dei trattati europei?
4. 8:58 – Napoli ha vinto alcune battaglie contro il Liberismo. Per vincere la guerra basta combattere a livello comunale? O serve lo Stato Sovrano, con i suoi strumenti di Politica Economica, in primis la moneta?
5. 12:41 – Gli Stati che aderiscono all’Euro, avendo perso la Sovranità Monetaria, si trovano costretti a chiedere soldi in prestito alle banche ed ai grandi investitori privati, all’interesse che essi stessi stabiliscono. L’Euro è uno strumento del Liberismo?
6. 15:53 – Lei pensa che con l’Euro sia possibile applicare, nei fatti, il modello costituzionale?
7. 17:51 – Una natalità al livello più basso dall’Unità d’Italia (Istat, 2015); negli ultimi anni più morti che nascite (Rapporto Svimez 2014); nell’ultimo anno più di 100 mila italiani si sono trasferiti al’estero (Fondazione Migrantes, 2015); oltre 5 milioni di stranieri in Italia, quest’anno 200 mila arrivi e 63 mila nuovi nati (Istat, 2015). Lo scrittore francese Renaud Camus la definisce “La grande sostituzione”, ossia la sostituzione di un popolo e di una civiltà. Tra venti anni si parlerà ancora il dialetto qui a Napoli?
8. 22:36 – Come affronta l’amministrazione comunale la questione immigrazione?
9. 23:46 – In caso non venisse rieletto, quale sarà il suo futuro?
Red. Voxpopuli.xyz
ppf dice
Indubbiamente un grande sindaco, un combattente, silenziato e attaccato dalla stampa nazionale in maniera quasi “coordinata”.
Purtroppo non ha ben compreso la questione “euro”, al quale non si può contrapporre “l’autodeterminazione dal basso”, semplicemente perché i due argomenti non possono coesistere. Ed è un peccato che una risorsa come De Magistris sia tanto concreta su tanti punti quanto ancora incerta su quello fondamentale.
Essere “contro l’euro” in sè non significa nulla, ma una politica antiliberista non può aversi con l’euro e i suoi vincoli e soprattutto occorre prepararsi ad un mondo “diverso” e quindi immaginarlo.
Sarebbe molto interessante poter organizzare un incontro a Napoli, anche se De Magistris è impegnatissimo in questo periodo.
Giuseppe Scalzo dice
Pensiero perfettamente convergente.