“…Nell’Europa continentale, un programma completo di riforme strutturali deve oggi spaziare nei campi delle pensioni, della sanità, del mercato del lavoro, della scuola e in altri ancora. Ma dev’ essere guidato da un unico principio: attenuare quel diaframma di protezioni che nel corso del Ventesimo secolo hanno progressivamente allontanato l’individuo dal contatto diretto con la durezza del vivere, con i rovesci della fortuna, con la sanzione o il premio ai suoi difetti o qualità…”
Tommaso Padoa-Schioppa
Il Liberismo Darwinista. Cioè la teoria evoluzionistica di Darwin mixata con l’ideologia del libero mercato.
Darwin diceva che in natura sopravvive il più adatto, chi si adatta meglio con l’ambiente cirostante. Il Liberismo dice che in economia se si lasciano le persone libere di perseguire i propri interessi personali sopravviverà il più bravo, e che quindi non bisogna limitare le possibilità d’azione degli individui, per esempio con delle leggi che tutelino i più sfortunati della società.
Gli sfortunati della società sono le persone nate da famiglie non abbienti, che non sono state sufficientemente abili ad adattarsi alla società e successivamente non sono riuscite a mettere a dispozione della generazione futura i mezzi per riuscire ad adattarsi meglio.
I membri delle famiglie non abbienti che mettono al mondo figli provengono anch’essi da famiglie non abbienti.
Significa che le loro famiglie di provenienza non sono riuscite ad adattarsi abbastanza bene nella società da permettere ai loro figli e ai figli dei loro figli abbastanza mezzi per riuscire ad adattarsi meglio. Ma le famiglie di provenienza dei membri delle famiglie non abbienti che mettono al mondo dei figli non abbienti venivano anch’essi da famiglie non abbienti.
Secondo Darwin chi non si adatta si estingue. Allora perchè oggi i poveri sono la classe più numerosa?
Perchè si stanno adattando, alla durezza del vivere.
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