Demetrios vive a Patrasso, segue Syriza dal referendum: un “evento epocale“. Stephanos è un greco oriundo di Alicante e aveva capito da tempo: è antiTsipras ma spera in Iglesias e milita in Podemos. E pure Georgia, greca che vive in Italia, traduce articoli contro Syriza e il “nuovo Renzi Greco“, ma spera nei 5 Stelle, nei “prima o poi, grazie a Grillo“.
Tutti loro sono consapevoli dei problemi di fondo: l’euro, la Ue, la Finanza, le multinazionali, l’assenza di sovranità nazionale.
Quando si mettono in moto delle emozioni collettive, quando partecipiamo attivamente al raggiungimento di un obiettivo sentito profondamente e lo vediamo evolversi o involversi da vicino, siamo molto meno obiettivi perchè troppo coinvolti emotivamente. Siamo suggestionabili e fragili, ansiosi di conferme, timorosi di rimettersi in gioco, di fallire. Di nuovo. Sulla difensiva dai cattivi presagi, non ci vorremmo mai credere. Proprio a noi… non può accadere.
Un’analisi compiuta e quindi una soluzione conseguente, non può prescindere dal tenere la guardia sempre alta: lo spirito critico da solo non basta, ci vuole anche una certa razionalità e un obiettivo distacco, e quando serve, una certa freddezza. Altrimenti può innescarsi la spirale del giardino del vicino che è sempre… meno verde.
E quando guardiamo ad ogni epoca, agli avvenimenti storici, culturali, economici e sociali, essi non si limitano mai ad un solo Paese: prima o poi si diffondono, con una matrice comune, nelle varianti del caso.
La Suggestione, l’emozione, la condivisione di esperienze collettive, non può mai offuscare la ragione.
Altrimenti chi ha contribuito a creare tutto per il meglio, si troverà a condividere il peggio.
[…] – VENTI DI PASSIONE, MA ATTENTI ALLA RAGIONE – Riflessioni sul Sud Europa in Movimento ̵… […]